Non è bello partecipare a riunioni di organismi sportivi regionali e sentire delle critiche rivolte alla Regione perchè stanzia in bilancio somme in favore dell’Ente Autodromo di Pergusa che “da anni non organizza nulla”; è difficile far valere le proprie ragioni da ennese, vista la evidente sporadicità delle attività motoristiche svoltesi negli ultimi anni, per cui a questo punto si ritiene indispensabile una riflessione sulle concrete possibilità che ha la struttura “autodromo” di sopravvivere e di diventare patrimonio a disposizione di chi intenda utilizzarla, senza dovere eternamente dipendere dalle bizze dei bilanci della Regione Sicilia.
Dal punto di vista sportivo stiamo parlando di una struttura che decisamente si presta alla pratica delle più svariate discipline sportive, non solo motoristiche ma anche quelle praticate in ambiente naturale (sono veramente tante); probabilmente negli anni abbiamo perso troppo tempo in diatribe tra “sportivi” ed “ambientalisti” senza renderci conto che ci siamo solo fatti del male ed abbiamo fatto un gran male a Pergusa, al suo autodromo ed alla nostra Enna. E’ una battaglia che non può esistere.
L’auspicio è, quindi, quello di sedersi attorno ad un tavolo, mettere giù tutte le idee che certamente in tanti hanno, dare mandato alla struttura amministrativa dell’Ente di coordinarle e far sì che il sito diventi un vero punto di riferimento per gare motoristiche, di ciclismo, podismo, pattinaggio, mountai-bike, beach-volley etc. oltre, ovviamente, alle attività che chi si preoccupa della cura dell’ambiente conosce bene e può anche “inventarsi”.
Chissà che lavorandoci sù non si trovino risorse per iniziative e manifestazioni di grande rilievo.
Roberto Pergadio
delegato Coni Enna