Dopo la processione, la serata si animerà con la prima notte bianca, che vedrà una serie di eventi dislocati in varie parti del paese. Dalle 22 alle 2 di notte si susseguiranno visite guidate in chiesa madre, degustazioni, concerti e mostre. Eventi per tutte le età e per tutti i gusti. Gagliano, per la prima volta, metterà in mostra le sue bellezze più nascoste. Arte, cultura, mondanità e sapori tipici locali saranno elementi di attrazione.
Al santo patrono di Gagliano sono dedicate due statue di pregio e di grande valore storico-artistico. L’imponente statua lignea dorata fu realizzata nel 1578; l’anno successivo ne fu costruito il fercolo. Postumi sono il pastorale e il mitra, fatti realizzare dal protonotaro apostolico gaglianese Pietro Antonino Cocuzza nel 1600. Di successiva realizzazione è invece la statua-reliquiario d’argento con angeli adoranti, commissionata per devozione dal canonico gaglianese Antonino Catania e realizzata nel 1652. La statua argentea, di dimensioni minori rispetto a quella in legno, presenta due teche fissate nel petto e nel braccio, contenenti le reliquie del santo provenienti da Taranto. Oggi entrambe le statue vengono portate a spalla dai devoti, ma nel tempo sono cambiate le modalità di trasporto. Negli anni più recenti la pesante statua lignea veniva portata in processione a bordo di un’auto. Anticamente, invece, veniva condotta a piedi e trainata con corde, custodite dalle famiglie che nel 1651 si recarono a Taranto per chiedere la concessione delle reliquie eccellenti.
Valentina La Ferrera
Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia