“La situazione di crisi morale, istituzionale ed economica della Regione siciliana – ha ribadito il Consiglio regionale in un documento approvato all’unanimità e presentato all’assessore Valenti nel corso della Conferenza Regione-Autonomie locali, che si sta svolgendo a Palazzo d’Orleans – ha raggiunto un livello di emergenza tale che ha indotto i sindaci a denunciare la situazione di stallo politico-istituzionale in cui versano il governo regionale e l’Ars.
Già in occasione dell’Assemblea del 5 maggio scorso è stato approvato un documento programmatico con il quale è stata evidenziata la gravissima crisi in cui versa il sistema delle Autonomie locali e sono state presentate articolate proposte”.
“In questi ultimi mesi – si legge nel documento – la mancanza di risposte politico-normative in settori strategici per lo sviluppo dell’Isola e l’incertezza relativa alle risorse in favore degli Enti locali ha ingenerato ulteriore confusione sul piano giuridico ed amministrativo di cui i Sindaci e gli Amministratori locali sono stati e sono tuttora vittime. Il cattivo uso dell’Autonomia Speciale di cui gode la Regione siciliana rispetto all’Ordinamento degli Enti locali e al sistema dei rifiuti e delle acque ha contribuito a tale situazione e ci spinge a chiedere l’applicazione della normativa nazionale”.
“Infine, la manifesta incapacità delle Istituzioni regionali ad affrontare i problemi che da anni affliggono la Sicilia ha determinato un crescente senso di sfiducia degli amministratori locali. Per questi motivi lo scorso 5 settembre si è provveduto ad informare su tale stato di cose le più alte cariche istituzionali (Capo dello Stato, Presidenti di Camera e Senato, Presidente del Consiglio dei Ministri, Commissario dello Stato per la Regione siciliana) con una lettera a firma del Presidente Leoluca Orlando, a nome dell’intero Ufficio di Presidenza AnciSicilia.