Il romanzo di Baldi, presentato a Gagliano a giugno scorso, è un monologo sullo straniamento, che riconduce al filone degli scrittori che utilizzavano la musica delle parole per descrivere stati onirici e perplessi di un non-personaggio emblematico. Il pubblico del Buk Festival assisterà alla teatralizzazione del personaggio, con letture ad opera degli attori de “Il viaggio dell’eroe”. Profondamente emozionato si dice Baldi per questa ennesima incoronazione. Dopo numerosi premi da commediografo, oggi riscuote successo anche come romanziere. Un autore a tutto tondo si direbbe. “Inaspettato questo invito al Buk Festival – dice -. Ho scritto il mio primo romanzo senza mettere in conto tutta questa attenzione. Ho scritto commedie, racconti, poesie ed ho sempre riscontrato consensi unanimi e insospettabili, ma il romanzo è un’altra cosa, la prova più difficile. Essere al Buk Festival, accanto a scrittori di professione, non è facile. Ringrazio il mio editore e Susanna Basile per avere scommesso su di me”.
Valentina La Ferrera
Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia