Piazza Armerina. Fiaccolata per Calogero Abati, il giovane ucciso a coltellate

coltelloPiazza Armerina. Venerdì prossimo, alle 18, la famiglia Abati ricorderà il proprio congiunto, Calogero, 29 anni, ucciso a coltellate, con una fiaccolata che partirà dalla chiesa di Santo Stefano al Carmine, dove sarà celebrata una messa in suffragio, passando per piazza Generale Cascino, dove sarà osservato un minuto di silenzio. A comunicarlo è stata la vedova Virginia Castronovo tramite il proprio legale, il penalista Walter Castellana. La famiglia non ha accolto favorevolmente la decisione della magistratura ennese, di concedere gli arresti domiciliari ai due indagati per questo omicidio, il giovane Vincenzo Puglisi Cannarozzo, che ha confessato di aver colpito la vittima con un coltello, dichiarando che non aveva alcuna intenzione di ucciderlo, e il padre Guglielmo Puglisi Cannarozzo, che viene accusato di concorso morale in questo omicidio, nato per futili motivi, per una richiesta di cento euro per il lavoro svolto da imbianchino da parte di Calogero perché doveva comperare delle medicine per i suoi bambini che erano ammalati. “Una decisione che ci crea tanto dolore, siamo impotenti davanti ad una decisione, quella dei domiciliari, che sorprende tutti”. La giovane Virginia non sa darsi pace. Pare che la polizia abbia indicato di non raggiungere la zona del delitto, dove si trova il bar dei Puglisi Cannarozzo, a poche centinaia dal quale è avvenuto il delitto; ma è preferibile fare un altro percorso per motivi di ordine pubblico. Non ci sono prescrizioni scritte o divieti imposti fonti della Questura fanno notare però che nessuna prescrizione è stata data, sinora, in tal senso agli organizzatori della fiaccolata. A coloro che stanno organizzando la fiaccolata, sono stati dati dei suggerimenti, dettati dal buon senso. “Ci sentiamo parenti ed amici vittime di un’ingiustizia – dichiara la giovane Virginia, anche nel momento in cui la nostra preghiera, il nostro ricordo va a Calogero. Negano a tutti noi il diritto di ricordare, mentre si sceglie di tutelare ancora una volta gli imputati”. Il processo per l’omicidio verrà celebrato di fronte al Gup di Enna, gli imputati sono difesi dagli avvocati Norberto Liggieri e Flavio Sinatra, ed hanno chiesto il rito abbreviato condizionato.




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