Chiesti due anni di reclusione per l’autore di un incidente mortale ad Enna bassa

incidenteEnna.Il PM Marco Di Mauro ha chiesto la condanna a due anni di reclusione con pena sospesa per un giovane A.F., che il 10 ottobre del 2008, con la sua Alfa 156, provocò la morte del diciannovenne Giuseppe Acciaro che si trovava a bordo nelle vicinanze della facoltà di Psicologia della Kore, mentre stava svoltando per la via Mazza. Nella sua requisitoria il Pm ha sottolineato che la manovra di svolta dell’Alfa Romeo doveva essere fatta nel più breve tempo possibile. Non ha importanza se la motocicletta procedesse a una velocità superiore al limite consentito, che il giovane Acciaro a bordo della moto fosse privo del casco, che il conducente della moto non potesse trasportare un altro passeggero. Chi crea una situazione di pericolo deve rispondere delle conseguenze provocate dalle condotte colpose di terzi. Il Pm ha sottolineato che “l’autovettura dell’imputato aveva iniziato la manovra di svolta non in prossimità del centro del crocevia ma ben quattro metri prima”. Il prossimo 21 ottobre ci sarà l’arringa dell’avvocato Giuseppe Gioia, difensore di A,F. La famiglia del giovane Acciaro si è costituita parte civile, e la difesa è stata affidata agli avvocati Piero Patti e Francesco Costantino, presente all’udienza anche il responsabile dell’assicurazione dell’imputato, che è assistita dall’avvocato Gaetano Cantaro.




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