I lavori hanno subito messo in evidenza una contraddizione sui revisori dei conti: si doveva procedere con proposta di delibera – e quindi votazione dei consiglieri – o presa d’atto? Una contraddizione che i consiglieri Dipietro ed Incardone in primis hanno rilevato facendo anche notare la presenza di refusi nella delibera (così come ha fatto Giacomo Falzone) tanto che il consigliere Dello Spedale ha chiesto una sospensiva affinchè i capigruppo facessero chiarezza. Anche il rientro in aula, però, non ha sortito gli effetti voluti accendendo anzi un diverbio tra il vice presidente del consiglio Salvatore Di Mattia ed ancora Dipietro che ha sottolineato: “La proposta in aula è di delibera, se nelle vostre intenzioni non c’è allora va ritirata. Se ritenete che deve esserci solo una comunicazione portate degli atti giuridici esistenti che parlino di ineleggibilità”. A mettere in allarme il consiglio comunale era stato lo stesso Gervasi che in una lettera informava di avere inoltrato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica.
Contestata anche il segretario generale Serafina Buarnè che ha parlato di presa d’atto del consiglio comunale.
Nessuna votazione, dunque, motivo per il quale il punto è stato ritirato e rimandato ad un prossimo consiglio comunale. Lo stesso accadrà per la surroga del consigliere comunale Cuci perché è stato evidenziato che Gagliano è stato fino allo scorso anno componente del Nucleo di valutazione del Comune e per regolamento devono trascorrere due anni prima di ricoprire altri ruoli.