Enna. Presentata denuncia per bambino nato morto

120113 Enna ospedale (4)Enna. Una denuncia è stata presentata da una coppia di coniugi, che lunedì, si sono presentati al Pronto soccorso dell’Umberto I di Enna, in quando la moglie doveva dare alla luce. I medici, dopo avere effettuato dei controlli strumentali, si sono accorti che il bambino era già morto nel ventre materno. La coppia, che è originaria di Valguarnera ha presentato denuncia ai carabinieri per chiedere di fare chiarezza sulla morte del piccolo. L’accaduto è stato riferito dal nonno del piccolo, Salvatore L., che con la sua famiglia ha sporto denuncia e dato incarico all’avvocato Sinuhe Curcuraci di seguire la vicenda. Il padre della partoriente assicura che sua figlia era in ottime condizioni, poi sono arrivate le doglie, sono andati al pronto soccorso, ma attraverso l’ecografia si è visto che il bambino era morto. La donna era stata seguita da un altro ospedale della provincia e non avevano avuto segnali di pericoli, c’erano dei valori alterati, ma tutto procedeva bene. Il nonno sottolinea che l’Umberto I, in questa vicenda, non centra niente perché entrata in azione solo nella parte finale, quando le complicazioni sono diventate pericolose, è il precedente quello che fa arrabbiare i familiari, bisognava intervenire prima. Una settimana prima era stata sottoposta ad endoscopia, tutto era tranquillo, non si aveva alcuna preoccupazione. “Desideriamo che la magistratura faccia luce sulla morte del mio nipotino – dice nonno Salvatore – Non è possibile che possano avvenire questi fatti senza che i medici abbia avvertito qualcosa di anomalo. Secondo quanto riferito dal nonno, i militari, dopo aver raccolto la denuncia, hanno anche sentito il papà del bimbo che ha narrato tutta la vicenda dalle continue visite in altro ospedale sino all’arrivo al pronto soccorso di Enna, che ha dato la ferale notizia. La Magistratura ha acquisito tutte le cartelle ed informazioni cliniche fra l’altro ospedale e Enna. Tra lunedì e martedì si saprà se la magistratura disporrà, o meno, l’autopsia per accertare le cause della morte del bambino. Interpellato il direttore sanitario Emanuele Cassarà, ieri non era ancora stato informato dell’accaduto, ma subito si è messo in moto ed ha chiesto una relazione ai medici che sono interessati in questo caso. Non è il primo caso che si registra ad Enna in provinciale il 29 aprile del 2011 una coppia di Piazza Armerina, dopo aver fatto diversi accertamenti endoscopici, una volta trasferitasi all’ospedale di Enna per partorire, il parto è avvenuto, ma il bimbo è nato morto. Il 9 luglio del 2013 una coppia di San Cataldo, dopo essere stata visita presso il reparto di ostetricia dell’Ospedale Umberto I è stata rimandata a casa. L’indomani la donna ha avuto le doglie, il marito l’ha messa in macchina ed ha avvertito il 118, che lo ha incontrato verso Capodarso, dove c’è stata l’assistenza medica, ma anche in questo caso il bambino è nato morto.




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