Leonforte. Arrestato giovane per detenzione di circa 4 chilogrammi di sostanza stupefacente

La polizia ha arrestato di M.G., nato a Leonforte nel 1989, bracciante agricolo, incensurato, per detenzione di circa 4 chilogrammi di sostanza stupefacente.

stupefacentePersonale del Commissariato di Leonforte, avendo notato, nella zona che va dalla “Granfonte” al “Ponte Noce”, la presenza di giovani e di soggetti gravitanti nell’ambiente degli stupefacenti, nel pomeriggio del 14.10.2014, ha effettuato specifico servizio di osservazione. Si aveva così modo di attenzionare un piccolo appezzamento di terreno semi-abbandonato di circa mezzo ettaro, al quale si accede da una piccola stradina non asfaltata, supponendo che lo stesso, per ragioni morfologiche e per la particolare posizione, sita nei pressi di un piccolo, torrenziale, corso d’acqua, potesse essere luogo sicuro per la coltivazione di sostanza stupefacente. L’intuizione degli investigatori leonfortesi si rivelava felice: infatti, si trovavano tre arbusti da poco sradicati, verosimilmente di marjiuana, e, accanto a questi, un casa fatiscente, in condizioni precarie, chiusa con un rudimentale fil di ferro, che si poteva aprire senza alcun problema.
Pertanto, i poliziotti provvedevano ad aprire la porta, e all’interno trovavano un grosso quantitativo di stupefacente, in parte posto all’interno di barattoli in vetro, in parte posto sul pavimento, ed in parte appeso e posto ad essiccare, per un totale di circa quattro chilogrammi lordi. Tra le altre cose, si rinvenivano altresì due secchi di plastica e due tubi in gomma.
Si accertava, dunque, come il fondo venisse spesso visitato da un giovane che, in un appezzamento di terreno prossimo a quello interessato, si occupava della custodia di alcuni animali domestici. Le indagini consentivano quindi di appurare che il ragazzo in questione provvedeva altresì, recandosi nel fondo limitrofo, a coltivare, curare e poi essiccare il cospicuo quantitativo di stupefacente.
Il giovane, rintracciato e fermato, non poteva che ammettere le proprie responsabilità, e per tali ragioni veniva tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Enna, a disposizione dell’A.G. procedente.
Il sequestro di circa 4 chilogrammi di sostanza stupefacente rappresenta ad oggi il più ingente mai effettuato nella storia recente dal Commissariato leonfortese.

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redazione-vivienna