Sul posto venne repertata dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche anche una bottiglia in plastica contenente liquido infiammabile tipo benzina.
I Carabinieri dell’Arma locale hanno subito attivato le indagini, acquisendo le immagini delle telecamere a circuito chiuso sia di diversi esercizi della zona che del Comune e, dopo un lavoro certosino, sono riusciti a risalire alle effigie dei due malfattori ed a identificarli.
Veniva altresì eseguita perquisizione domiciliare a carico di entrambi gli indagati, alla ricerca di elementi riscontro all’identificazione operata dai militari in base alle caratteristiche antropomorfiche ed al modo di camminare degli stessi.
Tale attività dava esito positivo in quanto, a casa dei due, venivano trovati e sequestrati indumenti identici per colore e foggia a quelli indossati dai soggetti immortalati dalle riprese video.
Gli elementi raccolti nel corso delle indagini, il curriculum criminale dei soggetti indiziati, con precedenti di polizia per reati analoghi e della stessa specie, in particolare contro la persona, hanno indotto i militari dell’Arma a ritenere sussistente il pericolo di recidiva specifica ed a richiedere l’emissione di idonea misura cautelare personale che ha scaturito quella eseguita ieri.