Il percorso didattico ha avuto lo scopo, di formare tali figure a rispettare le regole dettate dalla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza alimentare, ma soprattutto conoscere e monitorare tutti quei punti critici che si riscontrano durante le fasi di lavorazione, in modo da garantire la salubrità e qualità dell’alimento.
Tra i diversi progetti che Confartigianato sostiene quelli di carattere sociale hanno particolare rilevanza in quanto oltre a migliorare la condizioni di vita all’interno delle carceri promuovono l’apprendimento di competenze professionali utili al reinserimento sociale un volta terminato il periodo di detenzione.
La realizzazione e il successo dell’iniziativa dichiara il segretario Rosa Zarba, si deve attribuire anche alla massima disponibilità delle Istituzioni competenti e la collaborazione dei professionisti del settore, infatti ad aprire i lavori è stato il Dott. Stella Giuseppe Dirigente del S.I.A.N di Enna ed a completarli il biologo dott. Velardita Rosario,il Dott. Meli Mario e la dott.sa Renna Loredana .
Solo facendo sistema conclude Cascio Mario Signorello Presidente della Confartigianato si possono trasmettere i valori di convincimento di legalità, cultura e civiltà.