Valguarnera: corsa contro il tempo del comune per la stabilizzazione dei 42 precari

precariValguarnera. Sarà una corsa contro il tempo da parte del Comune per avviare il processo di stabilizzazione dei 42 precari comunali, che mercoledì mattina sono scesi in piazza a protestare. Entro il 31 dicembre improrogabilmente deve essere completato l’iter da inviare alla regione per ottenere quanto meno la proroga sino al 2016. Caso contrario, dal 1 gennaio prossimo saranno messi alla porta, senza se e senza ma, vanificando 24 anni di lavoro. Da ora in poi per i sindacati che hanno mandato un avviso ai naviganti, non potranno più esserci rimbalzi di responsabilità e pastoie burocratiche di mezzo come è avvenuto sin’ora tra amministrazione consiglio comunale. Intanto il sindaco Leanza dopo avere ricevuto in sintesi, un aut aut da Cgil- Cisl e Uil presenti alla protesta, ha adempiuto già al primo atto, inviando al consiglio comunale una proposta di deliberazione inerente il famoso avviso 8 della regione, inerente alla costituzione in bilancio di un fondo ad hoc per la salvaguardia dei posti di lavoro. Avviso che la regione aveva inviato il 24 giugno scorso, trasmesso al consiglio dallo stesso sindaco il 9 luglio, ma non ancora esitato dal consiglio comunale. Il motivo, per il parere contabile ritirato dal responsabile dei servizi amministrativi, alla luce del nuovo squilibrio finanziario venutosi a creare e che adesso ammonta secondo la relazione del sindaco, a circa 312 mila euro. Lo stesso consiglio riunitosi lo scorso 17 ottobre aveva invitato lo stesso ragioniere capo e il collegio dei revisori a fare presto, per esprimere un nuovo parere limitatamente la parte riguardante l’avviso 8. Nella proposta di deliberazione che il sindaco Leanza ha inviato al Consiglio comunale c’è:“l’impegno che l’amministrazione assumerà nei confronti della Regione a restituire le somme erogate a titolo di anticipazione per i 42 precari da stabilizzare, con le modalità della compensazione finanziaria, a valere sui trasferimenti ordinari della regione.” In sostanza, se il Comune non sarà in grado di coprire la quota parte relativa ad essa, la regione stessa potrà trattenerla dai futuri trasferimenti che erogherà all’Ente. Il sindaco inoltre, impegna il consiglio comunale in sede di approvazione del bilancio di previsione, a dare comunque copertura alla spesa, qualora all’atto di ripartizione del fondo, la quota destinata all’Ente dovrebbe essere inferiore alla somma erogata nell’anno precedente.

Rino Caltagirone