Valguarnera, Consiglio approva stabilizzazione dei 42 precari del Comune

valguarnera municipio storiaValguarnera. Approvato all’unanimità dal consiglio il famoso avviso 8 inviato dalla Regione siciliana, bando propedeutico per la stabilizzazione dei 42 precari del Comune. Mercoledì sera il consiglio comunale, ricevuto il parere positivo del direttore dei servizi finanziari e del collegio dei revisori dei conti e dopo aver messo in bilancio 312 mila euro, non ha fatto una piega e lo ha approvato, dopo i numerosi solleciti da parte dei sindacati e dei precari comunali. Un primo passo, considerato che l’approvazione del bando permette solamente la salvaguardia dei posti e degli stipendi per tutto il 2014. Adesso l’amministrazione comunale potrà trasmettere all’assessorato regionale al ramo la delibera consiliare, che permetterà di ricevere il contributo per gli stipendi di quest’anno e consentire contemporaneamente di avviare le procedure per la stabilizzazione ed accedere ai finanziamenti 2015 e 2016. Per fare ciò bisogna che il consiglio comunale approvi la manovra correttiva sugli equilibri di bilancio pluriennale che sarà portata in consiglio non appena il dirigente dei servizi finanziari predisporrà gli atti necessari per la Giunta che poi saranno trasferiti in consiglio comunale per il vaglio definitivo. Il tutto improrogabilmente entro il 31 dicembre prossimo. Il dato che maggiormente fa riflettere è che Valguarnera è l’unico comune della provincia a non aver ancora approvato la delibera sugli equilibri di bilancio. Intanto sempre mercoledì mattina davanti la Prefettura di Enna si è registrata una massiccia presenza di precari valguarneresi per la manifestazione provinciale di protesta indetta dai sindacati che segue al sit in e all’astensione dal lavoro della settimana scorsa davanti la sede comunale. Una ragione in più per i i 42 precari locali che rischiano di mandare in fumo 24 anni di servizio per una mancata stabilizzazione- come hanno sottolineato nei giorni scorsi Cigl-Cisl e Uil- che avverrebbe senza aumenti di spesa da parte dell’Ente, se utilizzerà, attivando il turnover, le risorse dei pensionamenti. Pertanto, auspicano che da questo momento, non ci siano più rimbalzi di responsabilità e pastoie burocratiche di mezzo, se veramente non si vuole mettere in pratica per l’organico dell’Ente, come qualcuno comincia a sospettare, quella agognata cura dimagrante, visto che l’Ente conta oltre 120 unità. Troppi – dicono in tanti – per un comune di 8 mila abitanti.

Rino Caltagirone