Al fine di inviare prontamente i soccorsi, i poliziotti della Sala Operativa della Questura si adoperavano per acquisire tutte le informazioni utili ad individuare la zona in cui si era verificato l’evento. Le frammentarie indicazioni fornite dalla donna, in evidente stato confusionale, venivano tempestivamente sviluppate dai poliziotti, i quali, nel volgere di pochi minuti, erano in grado di determinare il luogo dell’infortunio trasmettendo la richiesta di aiuto al personale del 118.
Nell’attesa che i sanitari giungessero sul posto, il personale della Sala Operativa della Questura di Enna si intratteneva al telefono con la donna la quale mostrava tutta la sua preoccupazione per la circostanza di trovarsi in zona isolata e lontana dal marito, quest’ultimo sprovvisto di telefono cellulare ed in quel frangente distante dal luogo dell’evento.
I poliziotti, attraverso il telefono, rassicuravano la donna in ordine all’imminente arrivo dei soccorsi e le tenevano compagnia in attesa che giungesse l’ambulanza. Era la stessa donna, dopo appena mezz’ora, a confermare che il personale sanitario era giunto e stava provvedendo a soccorrerla. Nelle parole della donna tutta la gratitudine per la professionalità ed il garbo con cui i poliziotti l’avevano assistita in quei momenti di paura.