Enna. Operazione antidroga Clapton, reati prescritti per tutti

droga banconotaIl processo d’appello scaturito dall’operazione antidroga Clapton, su un presunto giro di cocaina che avrebbe coinvolto decine di insospettabili, si è concluso con il non luogo a procedere per sopravvenuta prescrizione. La sentenza di primo grado che aveva portato complessivamente a condanne per oltre 40 anni di carcere a carico degli imputati, era stata emessa il 16 ottobre del 2011, ma le motivazioni della sentenza erano state depositate a quasi un anno dalla conclusione del processo che si era svolto dinanzi al tribunale di Enna. ad impugnare la sentenza i difensori di  Filippo Bellomo, che era stato indicato come l’organizzatore del giro e condannato ad 8 anni di reclusione, Salvatore Bonfirraro, Giuseppe Cammarata, Alessandro Colombo che erano stati condannati a 5 anni, Luca Alfonso Milazzo a 4 anni, Rosangela Cammarata a 3 anni e 6 mesi, Virgilio Mantenga a 2 anni e 6 mesi. Per tutti la Corte d’appello ha pronunciato la sopravvenuta prescrizione dei reati contestati. A ricorrere in appello anche le difese di Carlo Colaleo, ex maresciallo delle Fiamme gialle condannato in primo grado  4 anni, e di Elio Filippo Manin condannato a 3 anni. le loro posizioni sono state stralciate dal processo di secondo grado per un difetto di notifica ad uno dei difensori, ma anche per Colaleo e Manin si profila il non luogo a procedere per prescrizione. L’avvocato Paolo Giuseppe Piazza che difende Bellomo, accusato di avere avuto un ruolo di organizzatore del giro di spaccio, si è limitato a commentare che già in primo grado era stata riconosciuta dal tribunale la “lieve entità”. Formalmente aperto il 20 dicembre del 2007, il processo di primo grado si è trascinato per 4 anni a causa di una serie di rinvii oltre che dal cambio della composizione del collegio giudicante del tribunale di Enna a seguito del quale era ricominciato da capo. I difensori degli imputati non avevano prestato consenso all’acquisizione degli atti e quindi era stato necessario anche disporre nuovamente la trascrizione di oltre 50 mila intercettazioni, per centinaia di ore, ed affidare un nuovo incarico ai periti, poi l’attesa per il  deposito delle motivazioni e quelli per la fissazione dell’udienza d’appello hanno portato alla prescrizione di tutte le accuse. L’operazione antidroga “Clapton” aveva portato a diversi arresti e ad un centinaio di denunce a piede libero e fece scalpore per il coinvolgimento nel giro di spaccio, se pure come “assuntori” di professionisti, commercianti e comunque nomi noti della Enna bene e di appartenenti alle forze dell’ordine.