Leonforte. “Filippo Liardo” alla Pro Loco

FILIPPO LIARDO Nevicata a Rocca di Papa olio su tavola 1878 (Catania Collezione privata) LGTL’Università Popolare e la Pro Loco leonfortese, stanno preparando, con dovizia e lezioni a tema, la visita alla mostra pittorica del Liardo . Il professore Nigrelli nella sera del 17 di novembre ha ripercorso le vicende garibaldine che hanno visto il giovane Liardo “fotografare” i momenti diversi delle guerre di indipendenza, soffermandosi sulle scene immortalate dal macchiaiolo leonfortese. Le origini paesane del Liardo furono scoperte dal compianto padre Cesare, cultore della parola e della storia, nel certificato di battesimo che di Filippo Liardo racconta, ritrovato nell’archivio della chiesa Madre. Il dottore Buscemi ha ricordato poi come già nei primi anni 90 la Pro Loco organizzò una mostra celebrativa dei disegni del Liardo, acquistati dal comune di Leonforte nel 1983 e nel 1985. Artefice di quest’operazione fu l’assessore Saverio Greco che riuscì a recuperare da privati ben duecento disegni di grandezza diversa. Filippo Liardo non può essere ricondotto alla sola maniera garibaldina, il suo percorso artistico lo portò a Firenze e Parigi e il suo tratto nell’ultimo percorso di vita lo ricondusse a Catania, dove Saverio Fiducia in una biografia del 1932 lo ricorda così: …con panciotto, cilindro e bastone se ne andava per le vie e i mercati di Catania il pittore Liardo, che celebrava la vita disegnandola. Protagonisti di questa fase furono i monelli, i venditori ambulanti, le signore e gli uomini tutti, che nel loro inconsapevole procedere costruiscono la storia. Saprà Leonforte di oggi comprendere la grandezza di un paesano “arrinisciutu” riservandogli un’area espositiva da tutti fruibile?


Gabriella Grasso