La decisione , afferma Guarino, di non rifunzionalizzare i piccoli presidi ospedalieri, tra cui Leonforte, ma di effettuare delle valutazioni triennali per tutte le strutture sanitarie, secondo criteri che saranno formulati dal Governo, è positiva, ma occorre non dormire sugli allori.
Infatti, con questa decisione, continua il Segretario Cisl, si dà un’altra opportunità ai Sindaci dei distretti sanitari, che dovranno avere la capacità e la caparbietà di saper difendere un territorio martoriato.
Per Guarino, i dirigenti amministrativi e medici devono dimostrare la capacità di sapere organizzare al meglio le strutture e i servizi, che saranno oggetto di valutazione triennale, poiché tale valutazione dovrà essere finalizzata alle scelte future e al destino dei vari presidi, che meritano di essere mantenuti. Ma bisogna migliorare la qualità dei servizi erogati e soprattutto valorizzare le professionalità esistenti, spesso messe in disparte.
Ribadiamo la nostra proposta, affinché tutti gli attori istituzionali, politici, sociali e amministrativi si impegnino e si confrontino per rendere migliore il servizio sanitario e garantire un’ offerta sanitaria adeguata, al fine di diminuire i viaggi della speranza in altri territori e dare un servizio degno di un paese civile.
La Cisl si rivolge quindi, soprattutto, al nuovo management dell’ Azienda Sanitaria, per la definizione immediata di piani di azione e di programmazione, condivisi con i soggetti portatori di interessi. Per quanto ci riguarda, la sanità deve darsi un’organizzazione che ponga al centro il malato.
È arrivato il momento, conclude Tommaso Guarino, di fare scelte ponderate e parametrate sul territorio, al fine di organizzare al meglio i servizi di salute e assistenza per i cittadini.