Enna. Aperto il processo “Go kart” per 18 imputati

180214 enna mafia go kartAperto e rinviato a gennaio 2015 il processo con rito ordinario a carico di 18 imputati, ritenti appartenenti alla criminalità organizzata, coinvolti nell’operazione antimafia “Go Kart” su traffico di stupefacenti e racket delle estorsioni. L’operazione, condotta dai carabinieri del comando provinciale e dal Nucleo investigativo provinciale, comandato dal capitano Michele Cannizzaro e coordinata dalla Dda nissena, lo scorso 18 febbraio  aveva portato ad oltre 50 arresti tra Catenanuova, Regalbuto, Centuripe, Catania e l’hinterland etneo.

A comparire dinanzi al collegio penale del tribunale di Enna sono Mario Catalano Puma, 31 anni di Regalbuto, difeso dagli avvocati Nino Grippaldi e Dino Milazzo; Mario Caputa, 30 anni di Catenanuova, difeso dagli avvocati Alessandra Caruso e Michele Baldi; Salvatore Chisari,  37 anni di Paternò, difeso dall’avvocato Egidio La Malfa. Gli imputati di Catenanuova sono: Prosperino Di Marco 37 anni, difeso dall’avvocato Egidio La Malfa; Angelo Di Stefano detto “zu Angelu”, 56 anni, difeso dall’avvocato Ernesto Maria Brivido; Stefano Gagliardo, 30 anni, difeso dall’avvocato Danilo Tipo; Salvatore Leonardi, 48 anni, difeso dall’avvocato La Malfa; Andrea Maugeri, 24 anni, difeso dall’avvocato La Malfa; Salvatore Marletta, 55 anni, difeso dall’avvocato Sinuhe Curcuraci; Filippo Passalacqua 34 anni, difeso dall’avvocato Davide Giugno; Michael Prestifilippo Cirimbolo, 24 anni, difeso dall’avvocato Danilo Tipo; Prospero Riccombeni, 42 anni, difeso dall’avvocato La Malfa; Carmelo Tirendi, 19 anni difeso dall’avvocato Gabriele Cantaro; Antonino Saccone, 41 anni, difeso dall’avvocato Terranova; Giuseppe Scaffidi, 21 anni, difeso dall’avvocato Brivido; Giacomo Spicuzza, 32 anni, difeso dagli avvocati La Malfa e Corrado Sinatra; Salvatore Venia, 42 anni, difeso dall’avvocato Francesco Tavella; Mario Scalia, 59 anni di Catania, difeso dagli avvocati Marco Tringali e Massimiliano Bellini.

Tra gli imputati 8 sono detenuti in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 2 si trovano in regime di 41 bis.  Le difese hanno chiesto il trasferimento del processo a Caltanissetta, per le problematiche logistiche e di spazio del tribunale di Enna