Regalbuto. Maltrattamenti, atti persecutori e minacce verso l’ex convivente, 35enne sottoposto a provvedimento cautelare

Maltrattamenti, atti persecutori e minacceUn 35enne di Regalbuto M.P. è stato colpito dal divieto di avvicinarsi alla ex convivente anch’ella di Regalbuto. Il provvedimento del Gip di Enna è stato notificato nel corso della mattinata odierna all’uomo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Nicosia. Il 35enne, indagato per reati persecutori nei confronti della donna con il quale ha interrotto da tempo la relazione, ha ripetuto e aggravato il proprio comportamento, fino al punto di minacciare di morte l’ex compagna anche alla presenza di altre persone. La donna, già 5 anni fà, dopo che il convivente aveva preso il vizio di bere, è stata destinataria di comportamenti ingiuriosi e violenti da parte dell’uomo. Inoltre, a seguito della decisione da parte della donna di interrompere la convivenza, M.P. ha assunto un atteggiamento persecutorio connotato da ingiurie e minacce. Nel mese di ottobre u.s., M.P., sotto i fumi dell’alcol, dopo essersi portato sotto l’abitazione della donna ed aver suonato in modo insistente il citofono, ha cominciato a sferrare calci al portone d’ingresso dello stabile fino a romperlo e, dopo averlo aperto, salire al piano di casa e colpire con calci la porta d’ingresso, aggredendo verbalmente anche i familiari della donna. Dopo l’accaduto il Comando Compagnia Carabinieri di Nicosia proponeva l’uomo per il decreto di ammonimento e i primi del mese di novembre veniva notificato il provvedimento durante il quale M.P. veniva ammonito oralmente ed invitato quindi, a tenere una condotta conforme alla legge. Ciononostante, dopo circa una settimana M.P. si recava nuovamente presso l’abitazione dell’ex convivente e la spingeva verso il muro del palazzo facendole sbattere la testa, schiaffeggiandola, pretendendo di salire in casa e minacciandola qualora avesse denunciato i fatti alle forze dell’ordine dicendole che “l’avrebbe ammazzata”. L’atteggiamento posto in essere dall’uomo ha cagionato un grave e perdurante stato d’ansia e di paura, costringendo la giovane donna a non uscire più di casa da sola. La donna ormai stremata ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Regalbuto. Le indagini svolte dai Militari dell’Arma hanno permesso di riscontrare le dichiarazioni della donna.