A sbloccare l’empasse era già stato il Cga accogliendo il ricorso dell’Ati (l’associazione temporanea di imprese formata da Di Maria costruzioni Srl, Ferdinando Ingrà e Saddemi Costruzioni) che si era aggiudicata in prima istanza i lavori per la ricostruzione del ponte crollato lungo la Sp 28.
“Dal momento in cui abbiamo avuto il via libera abbiamo riavviato tutte le procedure per richiedere le documentazioni che nel frattempo erano scadute” spiega l’ingegnere Colajanni confermando che gli uffici della Provincia stanno facendo una corsa contro il tempo per consegnare i lavori al più presto. Nessuna data certa, però, in questo momento anche se Colajanni un’idea, o forse sarebbe meglio dire un obiettivo, ce l’ha: “La previsione è quella di contrattualizzare i lavori entro il mese di dicembre consentendo così un avvio dei lavori in tempi rapidi”.
Il tempo di ultimazione dei lavori, dal momento in cui verranno avviati, è previsto in quattrocento giorni e sono previsti interventi di alto livello innovativo.