Villarosa. Riapre lo svincolo di Ponte Cinque Archi sulla A19

villarosa manifestazione ponte 5 archi foto iannuso (4)In corso sul Ponte 5 Archi, svincolo di Villarosa per i comuni ennesi della zona nord della provincia e per alcuni comuni del palermitano, il monitoraggio sul passaggio soprattutto dei mezzi pesanti, mentre mercoledì 9 dicembre dovrebbe effettuarsi l’apertura ufficiale al traffico anche se a senso unico alternato. Tutto questo è stato deciso nel corso di una riunione operativa che si è svolta in prefettura, presieduta dal Prefetto Fernando Guida, presenti i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Villarosa e S.Caterina Villarmosa, Carabinieri, Polizia Stradale di Enna e Caltanissetta, del vice prefetto del capoluogo nisseno e dell’Anas. Già in precedenza si erano svolte della riunioni in Prefettura per sollecitare l’Anas ad effettuare quei lavori che dovrebbero consentire l’apertura dello svincolo di Ponte Cinque Archi dell’autostrada. Il ponte dello svincolo ha una importanza fondamentale per il traffico sulla statale 121 e sulle strade provinciali che portano a Nicosia, Alimena ed anche in alcuni comuni del nisseno come Santa Caterina di Villarmosa. Il Ponte ha manifestato nel tempo problemi di natura statica per cui la transitabilità dei mezzi era a rischio ed in un primo momento si era pensato di chiuderlo senza una data precisa per aprirlo. Le sollecitazioni delle amministrazione comunali, la sollevazione popolare in molti comuni prima fra tutte Nicosia, Villarosa e Santa Caterina hanno portato ad una valutazione della situazione e, quindi, ad un intervento urgente da parte dell’Anas, anche se sarà percorribile una solo corsia, quella maggiormente stabile ed è probabile che il tratto interessato sarà regolato da un sistema semaforico. La Prefettura di Enna si è dimostrata molto sensibile al problema e la organizzazione delle riunioni hanno consentito la soluzione, in tempi brevi, del problema. E’ chiaro che il ponte ha bisogno di ulteriori lavori per aumentarne la stabilità, ma in questo senso si può anche aspettare l’arrivo di questi fondi che dovrebbero essere inseriti nel decreto “Salva Italia”.