Il Comune di Regalbuto è un piccolo centro dell’ennese. La sua economia è basata, in via principale, sull’agricoltura e sulla zootecnia, in ragione, soprattutto, della naturale conformazione del suo territorio. In tale contesto, uno dei fattori che ha indotto un elevato allarme sociale, peraltro aggravato dalla cronica mancanza di lavoro, è risultato il consumo e la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il cui abuso è stato riscontrato, in maniera preponderante, tra la popolazione giovanile. Stante quanto sopra, appare logico e conseguenziale dedurre come la criminalità locale abbia potuto trarre, da una siffatta condizione sociale, immediata opportunità di infiltrazione e propagazione. Nell’ambito di tale quadro, rivestono vitale importanza i luoghi di aggregazione sociale. Questi ultimi, in conseguenza di ciò, possono trasformarsi senz’altro in pericolosi serbatoi di manovalanza criminale che i soggetti appartenenti alla criminalità comune ed organizzata sono soliti ricercare tra i più giovani e tra i soggetti meno avveduti, e, sicuramente, tra i frequentatori del predetto “luogo di ritrovo”. I Carabinieri infatti hanno accertato che dal mese di novembre 2013 ad oggi il circolo è stato costantemente frequentato da pregiudicati.
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