Ancora acque agitate nell’UDC ennese

michele macaluso2Si pensava che il nuovo anno, ma soprattutto la recente assemblea alla presenza di alcuni esponenti regionali, avesse calmato le acque in casa Udc ma era solo apparenza. Torna infatti il muro contro muro tra le diverse fazioni e questa volta a far valere la propria – e quella di tanti altri – posizione è Michele Macaluso che rivendica la propria titolarità di segretario comunale. Per Macaluso, infatti, Granata e Tedesco hanno dato vita, con “Udc Sicilia”, a un soggetto staccato dall’Udc nazionale che fa capo a Lorenzo Cesa.
Già alla vigilia della convocazione dell’assemblea che mise insieme i pezzi della nuova “Udc Sicilia” le polemiche furono a iosa perché la parte avversa criticò quell’incontro definito illegittimo tanto che nessuno dell’area vicina al segretario comunale Macaluso partecipò.
“Non aver partecipato perchè non invitati, così come tanti altri dirigenti di partito dell’Udc Italia dei vari comuni della Provincia oltretutto non plaudenti alle iniziative del coordinamento provinciale di Udc Sicilia sotto la magistrale direzione di Pistorio, non è colpa grave anche perchè il Partito a livello nazionale non era a conoscenza di tale riunione” ricostruisce Macaluso che nega le voci di elezioni all’interno del partito “benì c’è stata l’imposizione di un coordinatore provinciale avvenuta per raccomandazione e neanche per acclamazione”. Proprio perchè, secondo Macaluso, “i vertici nazionali Romani del Partito” non hanno aderito a nessuna iniziativa di trasformazione “ribadiamo l’appartenenza del Comitato comunale Udc di Enna al Partito Udc Italia con la riconferma degli uomini alle cariche statutarie fino ad ora rivestite fino a nuove disposizioni che verranno impartite dal Partito a livello nazionale e prendiamo atto che il coordinatore Provinciale dell’Udc ha preferito abbandonare la sua carica di Segretario Provinciale dell’Udc Italia”.
Macaluso si è poi riallacciato all’annuncio della costituzione di un unico gruppo con Nuovo Centrodestra e Scelta Civica sconfessato proprio da quest’ultimi, per dire che “con molta probabilità salterà pure l’alleanza già preannunciata dal coordinatore provinciale dell’Udc Sicilia in vista delle prossime amministrative ad Enna”; nel firmarsi ancora segretario comunale, Macaluso critica la scelta di allearsi con il Pd: “Non si riesce a capire cosa sia cambiato dal novembre 2013 quando i due novelli incaricati incitavano il Comitato comunale Udc Italia di Enna a prendere posizione contro il sindaco e la sua amministrazione mentre oggi intendono dargli il loro qualificato appoggio”.
E sempre in tema di elezioni comunali, in programma a maggio, la parte vicina a Michele Macaluso ha già anch’essa da tempo avviato degli incontri sulla base di programmi ed alleanze. Il confronto fin qui si è avuto con i rappresentanti di Forza Italia ma anche con gli ex Mpa – in procinto di presentarsi alle elezioni con la lista civica “Grande Enna” – capeggiati da Paolo Colianni, e con i rappresentanti di Patto per Enna. Gli incontri furono definiti dallo stesso Macaluso e dal nutrito gruppo a lui vicino molto interessanti e ribadirono che le consultazioni sarebbero continuate.




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