Ugl regionale preoccupata per il taglio ai forestali

Franco Arena 2“Noi penalizzati dalla Regione Siciliana” A dichiararlo il segretario regionale Ugl agricoli e forestali Franco Arena. “Gli addetti del settore- afferma- non possono pagare i danni dalla politica.” E lancia un appello al dialogo al presidente Crocetta, al quale chiede il ritiro delle norme sulla riorganizzazione del settore forestale e avanza la proposta di aprire un confronto “franco e aperto” con le rappresentanze dei lavoratori attraverso un tavolo tecnico permanente di crisi. La Ugl è fortemente preoccupata per il disegno di legge del Governo regionale che prevede tagli che penalizzerebbero i livelli occupazionali del settore. Preoccupazione anche in provincia di Enna dove solo gli addetti all’antincendio sono più di 800. Previsto infatti lo stop al turnover dei forestali e la riduzione del 20% del comparto antincendio: questo significa che 1.500 addetti diventeranno forestali semplici e si vedranno ridurre la retribuzione di almeno il 10%. Per gli altri 20 mila forestali nessun obbligo di raggiungimento delle giornate minime, riduzione dell’indennità chilometrica, sono alcune delle misure contenute nel disegno di legge approvato dalla Giunta regionale. “Non possiamo permettere che si penalizzino le professionalità acquisite nel settore in Sicilia – spiega Franco Arena- è quanto mai necessaria l’apertura di un tavolo tecnico di settore per tracciare i contenuti di un piano straordinario di prevenzione di eventuali disastri ambientali dovuti ad alluvioni o dissesti idrogeologici e di contenimento di possibili incendi nel periodo estivo che costano, per i danni prodotti, molto più dei tagli previsti in bilancio per il 2015”.” È critico il sindacato soprattutto con gli assessori Baccei e Caleca. “La Sicilia che affonda e si sgretola ad ogni passaggio di acquazzoni o temporali- continua Arena- non può permettersi di disincentivare la politica di intervento nel settore forestale.” Per Ugl la necessità di prevenire dissesti, smottamenti e incendi si lega con la valorizzazione del personale, con l’aggiornamento e la riqualificazione delle figure operanti nella manutenzione e nell’antincendio. “In un momento di ristrettezze economiche e scarsità di risorse è indifferibile- conclude- collaborate tutti insieme per condividere un percorso virtuoso che porti a debellare la precarietà del lavoro. Per la prima volta, negli ultimi dieci anni, è a rischio il futuro della forestazione in Sicilia perché iI Governo regionale, non può pensare di rastrellare qualche migliaio di euro per rattoppare la voragine del bilancio regionale, a danno degli operai della manutenzione e degli addetti all’antincendio, già penalizzati dal precariato a vita.
Rino Caltagirone