La sentenza rende giustizia della illegittimità delle determine sindacali che a partire dal 2009 – spiega l’avvocato Giuseppe Agozzino che rappresenta l’imprenditore – hanno variato le tariffe dei rifiuti. Come ampiamente riconosciuto anche in appello dalla Commissione tributaria Regionale. La Commissione ha ribadito il principio che la potestà tributaria e normativa è del consiglio comunale organo democratico che rappresenta il popolo. Questa tesi è sempre stata avversata dal Comune con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Il sindaco, come correttamente affermato dai giudici, non ha mai potestà normative». La commissione tributaria ha condannato l’Ente alle spese legali, quindi, il Comune non solo non recupererà nulla, ma dovrà pagare al contribuente le spese legali.
Giulia Martorana per il quotidiano La Sicilia