A tal riguardo il Vice Presidente ha dichiarato: “La situazione all’interno del Parco era diventata di non facile gestione per le continue e giuste richieste da parte del personale (contrattualizzato a tempo pieno e determinato ex art.8 legge Regionale 16/2006) in merito al pagamento degli stipendi che non venivano corrisposti dal mese di gennaio 2014 a causa di un ritardo di oltre un anno da parte della Giunta Regionale di Governo. Per tale continua situazione di difficoltà è stato provveduto, con le risorse disponibili dell’Ente ad anticipare il pagamento di ben sei mensilità, nell’attesa dell’effettivo accredito dell’intera somma da parte della Tesoreria Regionale, onde provvedere al pagamento di tutte le restanti mensilità ivi compresa la tredicesima.
Da un incontro con l’Assessorato ai Beni Culturali è stata manifestata la necessità di accedere a linee di finanziamento per il completamento del Palazzo Pennisi di cui esiste un progetto esecutivo redatto dalla Sovrintendenza di Enna per far si che lo stesso diventi “Museo Minerario Permanente” (il Parco è il più grande sito minerario di zolfo della Sicilia con una estensione di circa 400 ettari). Lo stesso è già inserito nelle guide turistiche nazionali e fa parte del circuito Geopark.