Rifiuti. Enna, organizzazioni sindacali sulle mancate retribuzioni del personale

ato rifiutiEnna. I Sindacati provinciali di CGIL Funzione Pubblica, CISL_FIT, UIL e Fiadel
in considerazione che alla data odierna diversi cantieri, nonché il comparto tecnico/amministrativo,dell’ATO EnnaEuno non hanno percepito le mensilità maturate sia dell’anno in corso che del 2014, ed in particolare il cantiere di Leonforte alcune mensilità dell’anno 2013; che le OO.SS. provinciali in uno con le R.S.U. hanno più volte sollecitato sia il Commissario Straordinario che l’Azienda ad elaborare un piano di rientro per il pagamento di tali spettanze; che dagli incontri intercorsi con gli Amministratori è emerso che tale piano non può essere attuato per via della mancanza della liquidità da imputare alle somme che i comuni dell’Ambito puntualmente non versano o se lo fanno avviene per lo più in maniera parziale; che ad oggi, relativamente al solo deliberato dei Consigli Comunali, i mancati incassi per l’anno 2013 corrispondono a circa 2.700.000 euro e per l’anno 2014 a circa 3.500.000 euro e che il Commissario Straordinario, Sig. Eugenio Amato, in ottemperanza ai propri poteri previsti dalle vigenti Ordinanze emanate dal Presidente della Regione Sicilia ha diffidato più volte le Amministrazioni Comunali al rispetto dei pagamenti secondo i Loro deliberati, evidenziando anche come spesso tale deliberato non corrisponda all’entità del servizio, risaltando costantemente il fatto che ha dovuto effettuare anche pagamenti parziali, cercando di garantire il pagamento del netto dello stipendio a scapito di tutti gli oneri a carico dell’azienda; che nonostante il potere di poter attingere ai trasferimenti regionali, cosi come previsto dall’Ordinanza 8/Rif/2013, qualora i comuni non ottemperino ai loro doveri, l’Assessorato Enti locali non ha dato mai risposte concrete alle diverse richieste avanzate dal Commissario Straordinario.
Per cui le sigle sindacali, seriamente preoccupate dalla gravità della vicenda, avendo già proclamato lo stato d’agitazione giorno 2 u.s. e non avendo ricevuto a tutt’oggi alcuna risposta positiva in merito, chiedono, anche attraverso una convocazione di tutte le parti in causa, affinché vengano attuate tutte le procedure previste dalle vigenti normative per far si che tale problema non assuma risvolti ancor più negativi, considerato anche il momento in cui la mancata corresponsione dello stipendio non è l’unico grattacapo ma sono diverse le criticità che sono emerse negli ultimi mesi per quanto riguarda il normale svolgimento del servizio.
Pertanto chiedono la massima attenzione agli Enti sopracitati al fine di garantire il diritto alla retribuzione cosi come previsto e tutelato dalla nostra Costituzione e dal Codice Civile, sapendo che tali inadempienze hanno già causato forti disagi tra i lavoratori stessi, a causa anche delle mancanze che gli stessi hanno nei confronti del pagamento dei mutui, dei finanziamenti e di tutte le erogazioni di denaro, da parte degli istituti di credito, per far fronte alle necessità primarie, e queste hanno portato a non consentire un regolare e sereno svolgimento della propria attività lavorativa e di una serenità familiare, non escludendo anche che tutto ciò potrebbe sfociare anche in azioni di tensione sociale.