Enna. Circonvenzione di anziano, si è costituito parte civile, 15 le persone incriminate

anzianiEnna. Un anziano, B.G., 71 anni, a cui, un gruppo di persone ennesi avrebbe con vari raggiri, in meno di un anno, avrebbero incassato poco meno di 150 mila euro dei suoi risparmi, ha deciso di costituirsi parte civile e la situazione generale è stata affidata ad un curatore. L’udienza preliminare, che avrebbe dovuto svolgersi ieri, è scivolata ai primi del mese di aprile per l’assenza di un giudice. Addirittura in un caso la Procura avrebbe accertato che l’anziano avrebbe elargito qualcosa come 43 mila a Filippo L., 65 anni, il quale si è giustificato che B.G. gli avrebbe consegnato diversi assegni per andarli a scambiare in quanto gli servivano soldi in contanti. Sono 15 le persone incriminate ed il procuratore Calogero Ferrotti ha chiesto il rinvio a giudizio. Quattro di essi, quando sono stati interrogati, hanno fornito varie giustificazioni ed in qualche caso parte dei soldi sono stati restituiti. Solo otto indagati sono accusati di essersi fatti dare meno di 5 mila euro. Tre di essi avrebbero incassato “solo” mille euro. In tutto, dunque, dal conto in banca dell’anziano, sono usciti ben 149.900 euro, dai primi di maggio 2010 a febbraio 2011, ci sono anche alcuni assegni che non si sono potuti incassare perché il conto era prosciugato. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Francesca Denaro, Patrizia Di Mattia, Silvano Domina, Gabriele Cantaro, Giovanni Palermo, Biagio Scillia, Angela Patelmo, Catia Lombardo. Nel corso degli interrogatori, qualcuno si è giustificato sostenendo di aver svolto piccoli lavori per conto dell’anziano.