Valguarnera. Saranno due trentenni in casa PD, a sfidarsi per le primarie che si svolgeranno il prossimo 22 febbraio, nella corsa a sindaco della città. La conferma, dopo la presentazione delle candidature, arriva dal segretario di sezione Fabio Arena che esclude, come si era paventato, slittamenti a marzo. Per altri candidati di altre liste e partiti, al momento tutto tace. Si aspetta forse il risultato delle primarie di domenica prossima. Il primo nominativo PD è quello di Giuseppe Interlicchia, attuale consigliere comunale e volto conosciuto negli ambienti politici. L’altro invece, ha i lineamenti di un volto decisamente nuovo, quello di Francesca Draià. Se la candidatura di Interlicchia non è infatti una notizia, visto che lo stesso l’aveva già annunciata durante le feste natalizie attraverso un videomessaggio facebook, quella della Draià invece costituisce negli ambienti politici una autentica sorpresa, essendo maturata proprio negli ultimi giorni, convinta e supportata da un nutrito gruppo di amici e familiari. A sfidarsi quindi, questi due giovani trentenni che vogliono condurre- come hanno già sottolineato- una rivoluzione culturale e di metodo, nella gestione della cosa pubblica. Per loro la campagna elettorale delle primarie è cominciata: Giuseppe Interlicchia 30 anni e una laurea in Economia aziendale, sembra avere le idee chiare: “Io afferma- esco fuori da una esperienza politica, essendo al momento consigliere comunale e presidente della commissione bilancio e comunque avendo già sviluppato una competenza specifica nell’ambito politico e amministrativo. Mi reputo un soggetto autonomo e forse questo ha dato fastidio a qualcuno dentro il PD che ha deciso di sponsorizzare un’altra candidatura. Quello che mi preme dire in questa fase è che bisogna uscire dalla logica dei numeri e che bisogna attenzionare invece la qualità dell’intervento politico, puntando su gente competente in grado di capire realmente la gestione di un ente locale.” Francesca Draià 31 anni e una laurea in psicologia è una giovane mamma di 3 gemellini di 3 anni. Ex insegnate precaria a Como, lavora attualmente in paese nel campo della previdenza e del sindacato. “La mia idea- esordisce- era quella di presentarmi come consigliere comunale ma poi amici e familiari mi hanno convinto a fare il gran salto. Sono figlia della cultura contadina e conosco benissimo i sacrifici che occorrono per portare avanti un progetto. Detesto la logica dell’”io” e sono per il lavoro di squadra e non per una sola persona al comando. Solo lavorando sinergicamente tra giovani e coloro che hanno maggiore esperienza, credo Valguarnera possa uscire fuori dal tunnel in cui si è cacciata negli ultimi decenni. Ho le idee chiare sul da farsi, ho un mio programma, ma non ho la bacchetta magica, per cui chiedo la partecipazione di tutti”.

Rino Caltagirone