Agenzia Unica Ispettiva sul Lavoro. Ad Enna assemblea regionale Ispettori di vigilanza Inps e Inail

ispezione contabileMentre infuria ancora il dibattito sulla modifica dell’articolo 18, un’altra riforma, al riparo delle polemiche e all’insaputa dei più, è ormai in dirittura di arrivo. Si tratta della soppressione dei controlli in materia di contributi previdenziali svolti dall’Inps e dall’Inail, i quali, insieme alla vigilanza esercitata dal Ministero del lavoro, sono destinati ad essere sostituiti da una non meglio precisata Agenzia ispettiva unica.

Sindacati del pubblico impiego in rivolta contro l’annuncio fatto qualche giorno fa dal governo di volere anticipare (a partire dal primo gennaio 2016) i tempi dell’Agenzia unica Ispettiva, accorpando le competenze del Ministero del Lavoro, di Inps e Inail e chiudendo tutte le sedi provinciali degli ispettorati. Domani a Enna (ore 10) è prevista un’assemblea regionale degli Ispettodi di vigilanza presso la sede provinciale dell’Inps. Insieme le sigle confederali del Pubblico Impiego – Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa – ma anche Fialp Cisal e Usb. “In Sicilia – dicono i sindacati – secondo i progetti del governo nazionale resterebbe solo una sede regionale a Palermo. E’ un disegno che rischia di mandare in tilt i conti dell’Inps e della previdenza dei lavoratori oltre che allentare i controlli su lavoro nero e irregolarità in un momento, peraltro, molto delicato”. Secondo i sindacati, l’Agenzia Unica “è un prezzo pagato a Confindustria ed un altro passo verso lo smantellamento del welfare e della previdenza pubblica”. Con una beffa evidente: “I costi, senza più i presidi territoriali sono destinati a lievitare. Altro che tagli!”. La controproposta dei sindacati? “Puntare – dicono- sull’attività di coordinamento. L’Inps ha applicazioni e archivi per fare un ottimo lavoro di intelligence, basta vedere i risultati sia sull’accertamento che sul contrasto alle truffe, ai falsi rapporti di lavoro, alle cartiere, alle cooperative nate solo per evadere i contributi ed incassare prestazioni irregolari”.