Troina: piogge abbondanti e violente provocano ditacco massi dalla Rocca di San Pantheon

Troina pendio delle Rocca di San PantheonTroina. Le abbondanti e violente piogge abbattutesi dal pomeriggio di sabato pomeriggio fino a domenica mattina hanno provocato il distacco dalla Rocca di San Pantheon, un luogo simbolo dell’identità troinese, di massi rotolanti lungo il pendio sulla via Madonna del Soccorso. Una signora di passaggio l’ha segnalato ai vigili urbani che si sono immediatamente recati sul posto per rimuovere i massi dal centro ai bordi della strada. Sul posto si sono recati anche i volontari del gruppo locale delle Protezione Civile per un sopralluogo. I terreni sono talmente pregni d’acqua che non ce la fanno più a trattenerla. Basta fare un breve giro in auto per le strade della campagna troinese. Dai muri di contenimento dei terreni a monte delle strade fuoriesce una grande quantità d’acqua, accumulata durante la notte dalla terra, che si riversa e scorre lungo le strade. Ancora una volta il territorio troinese manda segnali sul suo pessimo stato di salute ed invoca misure urgenti di aiuto. Definire il territorio di Troina, per la sua fragilità dal punto di idrogeologico, uno “sfasciume pendulo”, non è una brillante invenzione linguistica. E’, purtroppo, una realistica constatazione. La manutenzione del territorio, per metterlo in sicurezza, è una priorità assoluta per evitare che si ripeta un evento come l’alluvione che, nella notte tra il 31 dicembre 1972 e il 1° gennaio 1973, travolse ed inghiottì le case del quartiere Arcirù. Che questa zona del paese sia la più esposta al rischio idrogeologico, lo conferma quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica sulla via Madonna del Soccorso, che scorre a monte del quartiere Arcirù dove c’è il campetto di calcio, dall’innesto con via Umberto, in prossimità della sede del Pd, fino alla chiesetta di campagna dedicata alla Madonna del Soccorso. Nella mattinata di ieri la pioggia ha concesso una tregua di un paio d’ore dalle 10 a mezzogiorno per riprendere a cadere con violenza e copiosamente subito dopo accompagnata da tuoni e lampi.

Silvano Privitera