Nei giorni scorsi, infatti, nel centro armerino un pregiudicato originario di Niscemi in collaborazione con due pregiudicati del posto, tentava di porre all’incasso un assegno postale di € 4.000 risultato, poi, denunciato quale compendio di furto da una cittadina di Piazza Armerina, nel mentre i due complici lo attendevano fuori dall’ufficio postale, in macchina, con il compito di segnalare l’eventuale l’arrivo delle forze di polizia.
A far scattare l’allarme, gli operatori dell’ufficio postale che, una volta accortisi del tentativo illegittimo dell’uomo, allertavano i Carabinieri, i quali, immediatamente, riuscivano a rintracciare il pregiudicato nel proprio paese di origine dove nel frattempo si era rifugiato una volta vistosi scoperto e identificare i due complici a carico dei quali, dopo perquisizione domiciliare, veniva rinvenuto l’intero carnet di assegni in bianco dal quale era stato tratto l’assegno di € 4.000,00.
I Carabinieri, infine, accertavano che il giorno precedente i due pregiudicati piazzesi avevano riscosso presso lo stesso ufficio postale un primo assegno del carnet di € 1.000,00 ed erano in procinto di riscuoterne, qualora l’operazione fosse andata a buon fine, un altro di € 2.000,00.
Le indagini sono tuttora in corso per stabilire se gli autori del fatto abbiano commessi altri reati dello stesso tenore e identificare altri complici che abbiano partecipato nella commissione dei fatti delittuosi.