Enna. Borgo Cascino, incontro dell’isola degli asini: ‘Conversazione in Sicilia’

Borgo-Cascino-Conversazione Sicilia, Chi gioca solo non perde mai, questa è una delle perle, marce, di saggezza tramandataci dai nostri padri, a ricordarci di diffidare di ogni forma di “associazione” che, per un automatismo del linguaggio e del pensiero, è sempre “a delinquere”. Noi che si gioca insieme ad altri lettori e che, di volta in volta, si è aperti al nuovo e all’imprevisto, di conseguenza si perde sempre.

Con quest’alzata di bandiera bianca, vi invitiamo, lettori e perdenti, a leggere un libro datato 1941 odissea in Sicilia, un libro di un siciliano trapiantato al nord, Elio Vittorini, e che s’intitola Conversazione in Sicilia. Su questo libro il sangue di molti critici è stato versato, ne raccogliamo alcune gocce: “viaggio poetico impressionistico”, “viaggio poetico morale per recuperare il perduto senso eroico di sé” “discesa alle madri” “ritorno alle origini”. Dopo tanto spargimento di sangue, noi, stringi stringi, per invogliarvi alla lettura, si dice che è la storia di uno che ritorna nella sua terra, forse la Sicilia, e vi ritrova un “mondo offeso” e sconfitto, siamo ai tempi del fascismo imperante. Il romanzo, fino al midollo, ha un tono lirico e fiabesco ed è una selva oscura di simboli, messi lì per aggirare la censura e far “sfirniciare” ovvero scervellare il lettore nel tentativo di decifrarli.

Precipitatevi, lettori e perdenti, a comprare o recuperare dagli scaffali della vostra libreria, il suddetto libro, a leggerlo o rileggerlo e poi, se vi aggrada a conversare con noi del libro, sabato 28 marzo a Borgo Cascino, uno dei borghi voluti proprio dal fascismo nell’ambito del programma di ripopolamento e riforma agraria del latifondo siciliano, sopravvissuto all’abbandono e popolato da una sessantina circa di persone.