La Multiecoplast di Torrenova si aggiudica la gestione dei rifiuti del Comune di Nicosia

rifiuti costa menoNicosia. Non ci sono stati ricorsi né impugnazioni e la gara d’appalto per la gestione del servizio di igiene ambientale dell’Aro Nicosia, è definitivamente aggiudicata. Entro la fine di aprile è prevista la firma del contratto tra il Comune e la Multiecoplast di Torrenova piccolo centro in provincia di Messina. Subito dopo la firma del contratto si avvierà la fase del passaggio del servizio dall’Ato Ennaeuno al nuovo gestore compresi gli operai addetti al cantiere che, quindi transiteranno dalla società d’ambito in liquidazione al privato. Ci saranno aspetti contrattuali che potrebbero sollevare questioni sindacali. Preoccupati una decina di operatori ecologici che sono dipendenti comunali, comandati fino ad oggi all’Ato, per i quali il gestore privato potrebbe non ritenere economicamente vantaggiosi i contratti come dipendenti pubblici. Il timore è che per loro si profili una situazione analoga a quella dei 5 fontanieri comunali, comandati ad AcquaEnna fino allo scorso 31 dicembre ma che il Comune ha ritenuto non più dipendenti comunali con un transito “imposto” al gestore che ha aperto una complessa vertenza. In sostanza se agli operatori ecologici verrà applicato lo stesso principio dovranno sottoscrivere nuovi contratti con la società che ha vinto l’appalto. Una questione che sicuramente a breve sarà oggetto di quella che potrebbe essere una “calda estate sindacale”. La Multiecoplast dovrebbe comunque subentrare definitivamente all’Ato da giugno prossimo. Nicosia è stato il primo Comune Ennese ad avere bandito la gara d’appalto per l’Aro. Il servizio per un importo complessivo di 8 milioni e 900 mila euro prevede l’affidamento per 7 anni e la società aggiudicataria dovrà garantire raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti soli urbani, ma anche il ciclo della raccolta differenziata e lo spazzamento della città. Il piano predisposto del Comune prevede la raccolta differenziata “porta a porta” sistema che dovrà aumentare al massimo il volume dei rifiuti riciclabili e quindi di abbattere il costo per il conferimento in discarica, voce che incide pesantemente sui costi complessivi del servizio. La differenziata “spinta” dovrà essere attivata immediatamente dopo l’affidamento del servizio all’impresa perchè entro la fine del 2015 il Comune deve raggiungere, come richiesto dalla Regione, il 65% della raccolta di rifiuti riciclabili. Nel 2012 il costo del servizio è stato di 1 milione e 701 mila euro mentre secondo il Piano economico per il 2015 il costo è di 1 milione e 846 mila euro. Nel 2016, secondo il Piano, il costo scenderebbe a 1 milione e 429 mila euro, ma solo se la raccolta differenziata sarà al 65 %, ma già per il 2015 ai 100 mila euro in più rispetto al 2012 bisognerà aggiungere i costi per l’utilizzo del Ccr di Leonforte o Gagliano. Per il 2016 sulle bollette ci saranno anche parte dei circa 2 milioni per il Ccr comunale imposto dalla Regione e circa 800 mila euro di debiti pregressi con l’Ato.


GIULIA MARTORANA PER IL QUOTIDIANO LA SICILIA