Aggredita un’altra assistente sociale, l’ordine chiede efficaci misure di sicurezza

assistente socialeNon si arresta l’emergenza che vede gli Assistenti Sociali subire continuamente minacce, aggressioni verbali e fisiche fino ai tentati omicidi. La collega Dott.ssa Angela Carrubba del Comune di Canicattì è stata aggredita da un utente nel suo ufficio durante l’orario di lavoro mentre stava effettuando un colloquio. L’Assistente Sociale, oltre alla violenza verbale e fisica, ha visto il suo ufficio messo a soqquadro e solo l’intervento dei colleghi di lavoro e successivamente delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. La vicenda assume contorni ancora più drammatici perché l’aggressione è avvenuta in presenza di una studentessa tirocinante. La Dott.ssa Angela Carrubba è stata trasporta in ospedale ed è dovuta ricorrere alle cure mediche con prognosi di alcuni giorni.
L’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia esprime solidarietà e vicinanza alla Collega, che è stata contatta immediatamente dopo l’accaduto dalla Presidente, Dott.ssa Bianca Lo Bianco, esprimendole gli auguri di una pronta guarigione e un pronto ritorno allo svolgimento della professione.
“Gli episodi che vedono gli Assistenti Sociali vittime quotidiane di episodi di violenza – ha detto Bianca Lo Bianco – non sono solo da ascrivere alle condizioni di disagio, ma anche ad un contesto che diviene sempre più deprivato, in cui non vengono attuati i programmi e non vengono condotte adeguate politiche sociali. E’ conclamata la necessità di sicurezza e della tutela degli Assistenti Sociali e del lavoro svolto, l’esigenza di sostegno e potenziamento degli interventi e dei servizi sociali non può prescindere da questo”.
L’Ordine regionale degli Assistenti Sociali chiede con forza alle Istituzioni dello Stato e della Regione, compresi gli Enti locali, le Aziende Sanitarie e in tutti gli Enti in cui gli Assistenti Sociali svolgono la propria professione, di attivare idonee ed efficaci misure di sicurezza atte a garantire l’incolumità dei colleghi e si dichiara disponibile in ogni sede ad attivare un confronto per intraprendere le azioni necessarie a tutela dei professionisti.