A Nicosia stabilizzazioni e dei precari comunali a rischio

precariNicosia. Stabilizzazioni e dei precari comunali a rischio, per mancanza di disponibilità finanziaria. Tecnicamente l’Ente ha espletato tutte le procedure richieste per scongiurare i licenziamenti dei precari che ormai da anni lavorano al Comune, ma le stabilizzazioni secondo il piano approvato lo scorso dicembre potrebbero non essere avviate per mancanza dei fondi e per scongiurare lo sforamento del tetto massimo previsto per la spesa riguardante il personale. Lo scorso autunno l’amministrazione aveva inserito in bilancio una copertura finanziaria di 186 mila euro da utilizzare in un triennio, con la previsione, entro il 2014 di procedere alla stabilizzazione di 3 precari e per il 2015 alla stabilizzazione delle assistenti sociali e di due vigili urbani part time. Il piano era poi stato modificato dalla giunta dopo il passaggio in consiglio e per il 2015 al posto dei due vigili era prevista la stabilizzazione di un “istruttore finanziario” e quindi una figura in meno. Comunque sia sembra che non sarà possibile procedere alla stabilizzazione di alcuna figura nel bilancio di previsione 2015, nel quale molto probabilmente non potrà essere inserita, ad esempio la quota parte a carico del Comune per la realizzazione del centro diurno per disabili nell’ex mattatoio, dove il Comune corre il concreto rischio di dovere restituire il finanziamento ottenuto e di dovere risarcire l’impresa aggiudicataria della parte che riguarda la ristrutturazione dell’ex macello, dove avrà sede il Centro diurno, che ha già avviato i lavori.


GIULIA MARTORANA PER IL QUOTIDIANO LA SICILIA