Nicosia. Commissario straordinario approva conto consuntivo bilancio 2014 e bozza bilancio previsione

Commissario strardinario nicosia 1 - Margherita RizzaNicosia. Il commissario straordinario Margherita Rizza ha approvato il conto consuntivo del bilancio 2014 e la bozza del bilancio di previsione 2015. gli atti saranno adesso trasmessi alla Commissione composta dai consiglieri Pino Castello, Melo Lizzo, Antonio Mancuso e Mario Di Pasquale, per l’esame ed il parere, quindi la parola passerà al consiglio comunale, che deve approvare prima il consuntivo e poi, dopo tutti gli atti propedeutici, il bilancio di previsione. Ovviamente quello approvato dal commissario Rizza è un bilancio tecnico, necessario a garantire la programmazione economica e finanziaria dell’Ente anche in vista delle elezioni amministrative che non possono svolgersi se non viene approvato il Bilancio. Tuttavia sullo schema approvato dal commissario pesa l’incognita del Piano economico e finanziario dell’Aro Nicosia, che dovrà entrare a regime dal primo luglio, prossimo, subentrando, senza soluzione di continuità alla gestione dell’Ato Ennaeuno, che cessa a fine giugno. La commissione bilancio ha bocciato il Piano economico e finanziario, chiedendo agli uffici di ridurre il costo del servizio con la gestione el Comune che per soli sei mesi, da luglio a fine anno, comporta un aumento dei costi di oltre150 mila euro, rispetto alle gestione dell’Ato. Il punto deve essere trattato dal consiglio comunale, cui spetta l’approvazione del Piano economico e che può procedere alla riduzione del costo. In ogni caso, se passerà un piano per 1 miliardo e 700 mila euro, come proposto dalla Commissione, la bozza di bilancio dovrà essere modificata perché bisognerà prevedere una voce per la quota in compartecipazione, a carico del Comune, che deve coprire la differenza tra il costo approvato e quello previsto per i sei mesi di servizio. Tecnicamente, per non gravare sui cittadini con aumenti sulle bollette, il Comune dovrebbe coprire con fondi propri circa 200 mila euro. Il consigliere Lizzo spiega che il Comune deve evitare di gravare sui cittadini e che può assumersi la quota di compartecipazione, garantendo la copertura dal recupero dell’evasione fiscale. In ogni caso il Piano economico dell’Aro Nicosia, il cui servizio è già aggiudicato alla Multiecoplas, è più oneroso di quelli precedenti e per il 2016 l’aumento previsto è di circa 300 mila euro. Inoltre, malgrado i maggiori costi, almeno nel primo triennio, il Piano con prevede la copertura economica per il personale amministrativo che la Srr ha fissato in 1 amministrativo ogni 9 operai, mentre la legge regionale prevede il 7,49% che per Nicosia vuol dire 6 amministrativi. Il bando di gara per la gestione dell’Aro e il Piano Aro, non hanno tenuto conto delle prescrizioni del Dipartimento regionale Acque e rifiuti, che imponevano la concertazione sindacale, il rispetto delle direttive regionali a tutela del personale, il 65% della raccolta differenziata ed il 50% di recupero entro il 31 dicembre 2015.


GIULIA MARTORANA PER IL QUOTIDIANO LA SICILIA


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