Resta il problema dei lavori di rifacimento strutturale della strada, molte volte promessi e millantati dalla stessa ANAS come di prossima esecuzione e mai iniziati. L’on. Antonio Venturino, vicepresidente vicario dell’Assemblea Siciliana e cittadino piazzese, che ha presenziato alla manifestazione, ha assicurato il suo interesse ed interessamento presso la dirigenza dell’Anas, ed ha ribadito il suo progetto di treno turistico, condiviso dalle amministrazioni comunali del distretto, che però è proiettato in un futuro non molto vicino rispetto ai problemi impellenti della quotidianità, che sono quelli di rendere la SS 288 percorribile in comodità e sicurezza in tutto il suo percorso, che va dal Bivio Iannarello -innesto SS 192- e, passando per Morgantina e Aidone, giunge alle porte di Piazza Armerina, innestandosi nella 117bis, per un totale di poco più di 50 km. È pur vero che oggi in Sicilia le strade, autostrade comprese, da un capo all’altro dell’isola sono disastrate, e che le richieste di aiuto sono innumerevoli, ma dobbiamo considerare pure che Aidone ha una sola strada, ha una notevole frequentazione di visitatori attirati da Morgantina, uno dei siti archeologici più vasto e importante della Sicilia, dal Museo Archeologico e dalla sua maggiore attrazione che è oggi la “Venere” di Morgantina, da un centro storico che meriterebbe una maggiore valorizzazione, da un territorio ricco di bellezze naturali e paesaggistiche!
La sua strada principale è nelle condizioni che vediamo, ma ancora peggiore è la condizione delle numerose strade provinciali, vittime di decenni di incuria da parte della Provincia Regionale, quando era nel pieno delle sue funzioni e del tutto abbandonate nella situazione odierna di confusione e deresponsabilizzazione. Sono strade che si dipartono direttamente da Aidone come la SP 17 -che attraversando la Montagnola porta nella Zona Artigianale e collega con Mirabella Imbaccari e Caltagirone- , la SP 40 -che conduce al Baccarato, la ex miniera e l’ex borgo abbandonato e che serve una delle aree agricole a più alta densità di tutto il vastissimo territorio aidonese-, e ancora, per non citare che le maggiori, la SP 67 -l’unica che permette di raggiungere il Castello dei Gresti di Pietratagliata non solo da Aidone ma anche venendo da Valguarnera. Mentre si continuano a studiare piani e meravigliosi destini per il lancio turistico di Aidone, Piazza Armerina e di tutto il distretto della Venere, si emanano proclami e manifesti, sperperando in carte morte le poche risorse disponibili, si trascura il fatto incontestabile che non può esserci nessuno sviluppo dell’offerta turistica senza l’ammodernamento e la cura delle infrastrutture principali che sono quelle viarie.
Franca Ciantia
La petizione online:
http://www.change.org/p/sistemazione-e-messa-in-sicurezza-della-ss-288