A Troina studenti boicottano i test Invalsi

Studenti Biblioteca KoreTroina. Gli studenti delle quattro seconde classi dei tre indirizzi di studio dell’IISS Ettore Majorana (liceo scientifico, geometra e ragioneria) hanno accolto l’appello a boicottare i test Invalsi lanciato dai Cobas, Unicobas, Usi e Autoconvocati e ieri mattina non sono entrati a scuola per non sottoporsi a questi test. Agli studenti delle seconde classi si sono aggiunti anche altri studenti delle terze e quarte classi. Perché gli studenti troinesi hanno rifiutato di sottoporsi a questi test dell’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione)? Ce lo spiegano gli studenti Silvestro Zitelli (IVB liceo scientifico), Davide Pata (IIIA ragioneria) e Martina Amata (IVB ragioneria): “Questi test sono costosi e spesso contengono domande su parti di programmi delle materie che non abbiamo ancora studiato”. Ci mostrano un documento dell’Unione degli studenti che riporta una stima del costo di questi testi Invalsi, che si aggira attorno ai 14 milioni di euro l’anno. Per gli studenti dell’Iiss Ettore Majorana questi test non vanno bene perché li considerano come un’espressione di una didattica nozionistica e perché li ritengono basati su un concetto di merito che non tiene conto delle diseguaglianze sociali, economiche e culturali che ci sono tra le famiglie di appartenenza degli studenti. “Spesso questi test contengono delle domande che non hanno alcuna attinenza con i contenuti dei programmi delle materie svolte in classe e che non sono idonee a valutare quelle attitudini come la creatività e il pensiero critico”. Gli studenti temono che questi test vengano usati per mettere in competizione le scuole nell’accesso ai finanziamenti. Il rischio che paventano gli studenti è che alla fine delle fiera sono penalizzate le scuole che si ritrovano in difficoltà mentre quelle che sono già avvantaggiate sono premiate. Gli studenti sospettano infine che questi test dell’Invalsi servano per schedarli in violazione delle leggi che tutelano la privacy.

Silvano Privitera