“Walk of life” anche Troina ha dato il suo contributo per la ricerca scientifica

Telethon a Troina 2015Troina. Anche Troina ha dato il suo contributo per la ricerca scientifica, partecipando all’iniziativa solidale “Walk of life” di Telethon. Buona la partecipazione di cittadini che hanno devoluto in totale 815 euro per lo studio delle malattie genetiche. Il via alla manifestazione è stato dato dall’assessore Pippo Macrì che ha tagliato il nastro della partenza, mentre due giovani hanno preceduto il gruppo in marcia suonando il tamburo. Al termine, in piazza Matteotti, si è esibito il gruppo Tilt. Molto entusiasmo soprattutto da parte dei bambini. Quattro panifici troinesi hanno contribuito donando dei biscotti ai partecipanti alla passeggiata per la vita. Durante il percorso è stato assegnato un riconoscimento alla volontaria Concetta Rundo, in quanto referente Telethon per il comune di Troina.
La prima edizione di “Walk of life” sta segnando un momento di riflessione per adulti e bambini. Dopo Gagliano e Troina proseguirà a Cerami, domenica prossima, e a Catenanuova il 31 maggio. “Stiamo ottenendo ottimi risultati – commenta il coordinatore provinciale Telethon, Agostino Pappalardo – scendiamo in piazza per sensibilizzare i cittadini sulla piaga sociale che oggi rappresentano le malattie genetiche. Telethon cerca di colmare il vuoto dei finanziamenti pubblici, organizzando iniziative volte a coinvolgere direttamente i cittadini, in quanto l’origine dei fondi è soprattutto di natura privata. I ricercatori, di altissimo livello, sono selezionati con cura. Per tutto questo Telethon è garanzia di serietà. Il suo successo si fonda sui principi di trasparenza, eticità, miglioramento continuo e merito. Il denaro ricavato dalle donazioni viene investito bene, in modo chiaro e tracciabile. Più denaro riusciamo a raccogliere, più progetti si possono realizzare”. Anche l’Oasi Maria Santissima di Troina ottenne un finanziamento della durata di tre anni, fino al 2010, per un progetto di ricerca Telethon sull’autismo, in collaborazione con l’università.

Valentina La Ferrera





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