Mitigare e gestire il rischio alluvioni nella Valle del Simeto, a Regalbuto incontro tra Regione e ‘Patto’

Patto per il Fiume SimetoPer mitigare il rischio di alluvioni nella Valle del fiume Simeto, si può giungere ad una gestione partecipata di questo aspetto di governo del territorio tra Regione Siciliana e il neonato ‘Patto di Fiume’ associato al più grande corso d’acqua dell’Isola.
Si discuterà di questa proposta domani pomeriggio, giovedì 4 giugno alle 15, nella sede del Cinema Urania di Regalbuto (piazza Vittorio Veneto), nel corso dell’incontro intitolato “Verso una gestione partecipata del rischio alluvioni nella Valle del Simeto. Il Patto di Fiume Simeto incontra la Regione Siciliana”.
Si tratta della prima iniziativa pubblica, pochi giorni dopo la nascita ufficiale del ‘Patto di Fiume Simeto’, siglata attraverso una convenzione quadro che associa l’Università di Catania, i comuni etnei di Adrano, Biancavilla, Belpasso, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Ragalna, Santa Maria di Licodia, i comuni ennesi di Centuripe, Regalbuto e Troina, il consorzio di Bonifica di Enna e il presidio partecipativo del Patto di Fiume Simeto, con l’obiettivo di dar vita ad una innovativa struttura di governance territoriale che integrerà sinergicamente le competenze amministrative degli enti istituzionali coinvolti, potenziando di fatto il ruolo delle comunità locali nella gestione del territorio.
Attraverso il ‘Patto’ potranno così essere sostenute e implementate azioni di salvaguardia, tutela attiva e valorizzazione del patrimonio naturalistico, ambientale, culturale, sociale ed economico della Valle del Simeto, sfruttando pratiche di cittadinanza attiva volte alla cogestione responsabile e partecipata dell’intero territorio con obiettivi precisi per quanto riguarda i profili urbano-territoriale, paesistico, idrologico, ecologico, economico e socio-culturale, oltre che dei suoi ecosistemi più rappresentativi.
Il primo tema all’ordine del giorno nell’incontro che si terrà a Regalbuto, uno dei comuni della provincia di Enna che hanno aderito al Patto, riguarda perciò proprio il rischio alluvioni. Dopo gli indirizzi di saluto dell’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente Maurizio Croce, del sindaco di Regalbuto Francesco Bivona, del direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Catania Enrico Foti, e di Silvana Ranza (Presidente Presidio Partecipativo Patto per il Fiume Simeto) e l’introduzione del professor Filippo Gravagno dell’Università di Catania, il docente Antonino Cancelliere esaminerà gli aspetti idrologici e gestionali del Bacino idrografico del Simeto.
A seguire gli ingegneri Maurizio Pirillo e Antonino Granata, dell’assessorato Territorio e Ambiente, e gli ingegneri Domenico Armenio e Antonino Lo Bello del dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti della Regione, affronteranno gli aspetti legati alla gestione del rischio idrogeologico e del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni, con un occhio alla gestione integrata del bacino idrografico del Simeto. La prof.ssa Graziella Ligresti e il dottor David Mascali presenteranno infine la natura e gli obiettivi del ‘Patto’, prima di lasciare spazio a un dibattito coordinato dall’ing. Laura Saija, ricercatrice dell’Università di Catania.