Trattandosi di acque di vegetazione provenienti da frantoi oleari, sono state richieste ai due operatori le prescritte autorizzazioni, previste a riguardo dalla norme in materia ambientale.
L’esame dei permessi ha consentito di accertare che il terreno, sul quale veniva sversato il contenuto della vasca, non era tra quelli compresi nell’autorizzazione.
Le acque reflue di lavorazione indebitamente sversate sono state quantificate in oltre 160 mc..
Nei confronti dei responsabili è così scattato l’immediato sequestro della vasca di raccolta delle acque, delle attrezzature meccaniche utilizzate per lo sversamento, nonché del terreno coinvolto nell’attività indebita, oltre alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Enna per le ulteriori conseguenze di legge.