Si tratta dell’esito di un’articolata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, inizialmente sotto il coordinamento della Procura di Udine e successivamente sotto la regia della Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste; l’indagine era stata avviata nel giugno 2013, a seguito di alcuni elementi raccolti nel corso dell’indagine per fare luce sull’omicidio di Mirco Sacher, pensionato delle ferrovie trovato senza vita in un campo alla periferia di Udine, da cui era emerso che le due adolescenti responsabili della sua morte consumassero occasionalmente marijuana, ceduta loro da alcuni soggetti di differenti etnie presenti a Udine.
A seguito delle indagini, la Dda di Trieste, che ipotizza a carico degli indagati la costituzione e partecipazione di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, ha ottenuto dal gip del Tribunale del capoluogo giuliano sette ordinanze cautelari, in carcere o ai domiciliari.