La apriamo poi, di settimana, fra il lunedì e il mercoledì, quando non c’è nessuno e il dubbio che una, una cosa soltanto sia stata fatta con criterio non lambisca nessuno. Per la festa ci mettiamo un furgone bello lungo e bello largo che ostruisce vista e passaggio, ma non solo lì sennò la gente che può pensare. Giusi Grasso, coordinatrice di un gruppo d’arte di nota qualità e fama, ogni anno chiede di lasciare libera l’area del laboratorio dimodocchè i passanti possano vedere quello che gli artisti fanno nel corso dell’anno e invece no, ogni anno un paninaro offre le sue di creazioni e le velleità artistiche della Grasso vengono disattese e ignorate con una puntualità quasi scientifica. Giusi, Giusi, Giusi… non insistere con le lagnanze sennò chi di dovere si offende e poi… L’anno prossimo vedrai Bambino Gesù che le bancarelle verranno meglio distribuite, il parcheggio di piazza Parano aperto e i monumenti glorificati e le transenne?
Ma non c’era una transennatura nell’angolo di piazza Branciforti? Proprio di fronte al palazzo? C’era tutto un recinto di rete arancione che serviva a frenare la caduta dei massi dal cornicione pericolante!
C’era ne son certa! C’era ma per la festa l’abbiamo levata ora però la rimettiamo, tanto di succedere non è successo niente e almeno le spese le ammortizziamo… Ah ecco!
Gabriella Grasso