Quella di Troina è stata una tappa importante della Summer School sul tema “R-Urban Regeneration” organizzata dal Presidio partecipativo del Patto di Fiume Simeto, Università di Catania, Università di Memphis (Tennessee, Usa), Center of action research and development iniziatives for Sicilians (Cardi Siciliani). Con questa Summer School i 10 comuni del Patto di Fiume Simeto rilevano le loro priorità progettuali avvalendosi delle competenze e delle esperienze di docenti e ricercatori universitari esperti in materia di sviluppo locale e di pianificazione e tecnica urbanistica. La priorità progettuale di Troina è il recupero del centro storico d’impianto medievale. Troina è un paese di antichissime origini. Nel suo tessuto urbano sono visibili i segni della sua storia millenaria per la quale Troina si è meritata il titolo di “civitas vetustissima” conferitole tra la fine del ‘300 e l’inizio del ‘400 dai re Martino ed Alfonso d’Aragona. Perché il recupero del centro storico di Troina è una priorità progettuale? Negli ultimi decenni, a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso, Troina ha avuto un’espansione urbana in controtendenza rispetto alla diminuzione della sua popolazione residente. Oggi Troina si ritrova con una popolazione di 9442 abitanti ed un patrimonio edilizio in grado di accogliere ben 22000 abitanti. Gli aspetti più appariscenti di queste dinamiche demografiche ed urbanistiche sono l’abbandono del centro storico e l’urbanizzazione delle campagne.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Venezia ha adottato delle misure per arrestare ed invertire queste dinamiche incentivando il ritorno di abitanti nel centro storico con la concessione di contributi all’acquisto e alla ristrutturazione delle case. Il centro storico di Troina ha una sua esclusiva specificità: lungo l’asse principale, la via Conte Ruggero, c’è l’Oasi Maria SS fondata nel 1953 che, con l‘Istituto di ricerca a e cura a carattere scientifico per il ritardo mentale e l’involuzione cerebrale, con i suoi laboratori, ambulatori ed uffici, pone l’esigenza di rifunzionalizzare il centro storico che tenga conto della sua presenza. Non molto lontano dall’Oasi Maria SS sono stati aperti tre bed & breakfast (b&b) in tre case del centro storico ristrutturate. I principali clienti di questi 3 b&b sono genitori e parenti degli utenti dei servizi dell’Irccs Oasi Maria SS. Anche la rifunzionalizzazione di edifici di particolare pregio architettonico e di valore storico lungo la via Conte Ruggero, come le chiese dell’Immacolata e San Nicola alla Piazza e l’ex convento San Francesco, attualmente vuoti ed in stato di abbandono, non può prescindere da questa specificità del centro storico di Troina.

Silvano Privitera