Bruno continua: “Per fare ciò casa serve? In primis una volontà dell’assemblea dei Sindaci determinata dalla maggioranza delle quote ed a tal proposito bisogna precisare che la provincia di Enna detiene il 50%, Il comune di Enna 7,59%, il comune di Centuripe 1,78%, il comune di Nicosia il 4.04% il comune di Troina 2.79%, Pietraperzia il 2,15%, per citarne solo alcuni. Serve, altresì, una volontà politica, precisa e determinata secondo le aspettative dei cittadini troppo spesso disattese. Bisogna ricordare ai primi cittadini che in provincia di Siracusa, grazie al ricorso presentato dal comune di Melilli contro la SAI 8 e la, successiva, legge regionale n.12 del 2014 i comuni si gestiscono il servizio, con una notevole riduzione dei costi”.
“Auspichiamo – conclude Pippo Bruno – che una volta per tutte i sindaci siano dalla parte dei cittadini e si eviti un ulteriore rinvio e che la riunione del 29 non si risolva in un ennesimo nulla di fatto”.