Leonforte: Torna in Consiglio la questione delle aliquote Imu e Tasi

imuLeonforte. Sono trascorsi poco più di tre mesi da quando il Consiglio Comunale (con 11 consiglieri presenti su 20) ha bocciato; con 6 voti contrari (Di Naso, Pedalino, Grillo, Stella, Salamone, Barbera), 4 favorevoli (Sanfilippo, Astolfo, Cremona, D’Agostino) e 1 astenuto(Romano Floriana); la proposta dell’amministrazione comunale di aumentare le aliquote Imu e Tasi, tuttavia la tematica tornerà ad essere oggetto di discussione nella seduta di lunedì 29 giugno, convocata per le 17.30.
Il Sindaco Francesco Sinatra, a tal proposito, ha voluto rendere noto con una lettera quanto sta accadendo sulla ritrattazione delle aliquote sull’imposta municipale propria e sui servizi indivisibili per l’anno 2015.

“Si vuole chiarire alla cittadinanza quanto sta accadendo sulla tematica riguardante le aliquote IMU e TASI che verranno ritrattate in Consiglio Comunale il prossimo 29 giugno. Il Comune di Leonforte per evitare il dissesto finanziario ha avviato la procedura del piano di riequilibrio finanziario (predissesto). Inoltre dal 2012 il nostro è un Ente strutturalmente deficitario. La stessa Corte dei Conti durante gli accertamenti contabili ha sollecitato al Comune interventi e misure correttive per risolvere il grave problema dell’indebitamento, delle anticipazioni di cassa e di tutti gli altri squilibri, ponendo la scelta tra Dissesto e piano di riequilibrio. Il piano di riequilibrio ha un senso per l’ente e la cittadinanza solo se gli viene concesso l’accesso al fondo di rotazione (un prestito a tasso zero per estinguere i debiti di circa € 3.000.000). tasiI comuni che hanno fatto richiesta sono obbligati per legge ad elevare al massimo le aliquote tributarie ( TUEL art. 243bis comma 8 lettera g). quindi l’elevazione dell’IMU e della TASI, sono adempimenti obbligatori previsti dalla legge di cui l’ente comunale e i suoi organismi istituzionali erano a conoscenza all’atto di avvio della procedura del pre dissesto. Da contatti avuti con gli alti vertici del ministero siamo stati informati che la mancata approvazione di dette aliquote al massimo pregiudica l’istruttoria per l’accesso al fondo di rotazione. A nulla varranno gli sforzi fatti in questi anni dall’attuale Amministrazione, recuperando nella competenza circa € 700.000 nel 2013 e € 650.000 nel 2014, richiedendo grossi sacrifici ai cittadini leonfortesi che hanno dovuto rinunciare a parecchi servizi. È giusto chiarire che l’IMU è già stata elevata al massimo negli anni passati e che solo quest’anno viene estesa anche ai terreni agricoli che non producono reddito essenziale per chi li possiede, infatti la circolare il D.L. del 240 gennaio 2015 e la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 3 febbraio 2015, chiariscono che i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali che posseggono o hanno in affitto o in comodato d’uso gratuito i fondi regolarmente iscritti sono esentati dal pagamento di detta tassa. Quindi ne deriva che chi trae sostentamento per la propria famiglia dai terreni agricoli non dovrà pagare nulla allo Stato. Il Ministero interviene preventivamente nel prelievo delle somme relative agli introiti IMU agricola decurtando a monte i trasferimenti statali, non preoccupandosi delle difficoltà a cui sono sottoposti i cittadini e conseguentemente i Comuni. Fare ricorso al Dissesto finanziario come auspicato da qualcuno non preserva i cittadini da sacrifici e pressione fiscale, anzi li inasprisce ancora di più pregiudicando altri servizi, fornitori e creditori del comune, aggravando l’esistenza sul territorio delle future generazioni. A nessuno piacciono i governi di rigore, per cui questa amministrazione si attiverà per sensibilizzare il governo per la revoca di questa tassa. Oggi è necessaria una decisa azione di risanamento per il bene di Leonforte e dei suoi figli”.