Menzione speciale al poeta vernacolare Michelangelo Grasso di Catenanuova alla IX edizione del concorso nazionale Fidapa

Michelangelo GrassoNon è certo un illustre sconosciuto nel mondo della poesia vernacolare, il catenanuovese Michelangelo Grasso, perchè in questi anni ha saputo ben coniugare l’arte di creare una pizza a quella di saper scrivere delle meravigliose poesie in siciliano, ottenendo riconoscimenti anche in concorsi nazionali. Ultimo, in ordine di tempo, conseguito qualche giorno fa presso il teatro comunale Garibaldi di Enna, nella IX edizione del concorso nazionale letterario di narrativa e poesia “Cerere Henna”, indetto dalla FIDAPA, per valorizzare l’impegno culturale delle donne. Una coppia di artisti si è cimentata su brani musicali, spaziando fra classico e moderno. Ai vincitori, premi in denaro e targhe. Nel concorso, selezionati 13 racconti, 1 giallo, 22 poesie, di cui 5 in dialetto, pervenuti dalla Sicilia, dal centro e nord d’Italia. La sezione Fidapa di Catenanuova del presidente Pina Privitera, assieme alle socie fidapine, hanno voluto coinvolgere il catenanuovese Michelangelo Grasso a partecipare con una propria poesia dal titolo “Sciumara”, una sorta di riflessione di una madre che interrompe la gravidanza, negando la vita alla propria creatura e vivendo con un senso di rimorso: “nun mi dasti mancu a naca d’un cunvientu, po’ disiu di curriri, ntè vrazza di na mà”. Per questa poesia, il poeta Grasso, ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria che lo consacra definitivamente come espressione della cultura siciliana nel mondo.

Carmelo Di Marco

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