Enna. Mozione dei Gruppi di Patto per Enna, Enna Rinasce, Amare Enna, M5S e L’Altra Città per risoluzione contratto AcquaEnna

AcquaEnna. Presentata una mozione riguardante la problematica “Acqua Pubblica” a nome dei consiglieri dei Gruppi Consiliari di Patto per Enna, Enna Rinasce, Amare Enna, L’Altra Città e Movimento Cinque Stelle. I firmatari nel fare presente che il costo del servizio idrico nel capoluogo ha esasperatamente vessato i cittadini al punto da risultare tra i più alti d’Italia; che per i motivi riguardanti la cattiva gestione del Servizio Idrico Integrato, il Consiglio comunale di Enna, con Delibera n° 10 del 6 marzo 2013, istituì la Commissione Speciale; che a seguito della suddetta Commissione Speciale, il Consiglio Comunale decise di formulare dei quesiti sulle problematiche del Servizio Idrico Integrato; e preso atto che le risposte ai suddetti quesiti posti al Presidente dell’ATO Idrico Enna 5 e all’ente gestore “AcquaEnna” furono parziali e mai esaustive delle richieste formulate riguardanti gli investimenti pubblici e privati e della relativa quota riportata nella fatturazione delle bollette; che il canone di concessione contrattualmente stabilito, che l’Ente Gestore del Servizio Idrico avrebbe dovuto corrispondere ai Comuni, non è stato corrisposto per gli anni 2011/2014, rendendo così indubbia la sua “morosità” nei confronti del Comune; che nel contratto di concessione tra l’ATO idrico e l’Ente gestore del servizio, è riportata la clausola che anche il mancato pagamento di una sola annualità di tale canone comporta la rescissione del contratto. A tal proposito nella che il Commissario Straordinario pro tempore del Libero Consorzio di ENNA, nella qualità di Presidente dell’ATO Idrico Enna 5, sulla scorta delle specifiche e insistenti richieste dei consiglieri di Patto per Enna, ha attivato il recupero del canone solamente per l’anno in corso 2015; che a seguito della mancata riscossione per gli anni 2011/2014 del suddetto canone e quindi della conseguente richiesta di rescissione del contratto con l’Ente Gestore, i consiglieri di Patto per Enna hanno esposto formale denuncia al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna; e che il Commissario Straordinario pro tempore, nella qualità di Presidente dell’ATO Idrico Enna 5, ha effettuato una transazione nei confronti dell’Ente Gestore permettendo la dilazione negli anni dei canoni non versati e degli interessi maturati, senza mai interpellare per questo l’Assemblea dei sindaci nella loro qualità di Soci dell’ATO, chiedono di impegnare il Sindaco nel rispetto delle regole contrattuali e dei principi di legalità, ad attivarsi con tutti gli strumenti necessari e di sua competenza nei confronti del Presidente dell’ATO Idrico ENNA 5, affinchè si dia seguito alla clausola rescissoria del contratto con l’Ente Gestore “Acqua ENNA” e permettere così di dare dignità alla volontà popolare degli italiani, trasformando il Servizio Idrico nella nostra città, dall’attuale conduzione privata alla tanto sperata conduzione pubblica gestita dal Comune stesso.