In particolare, la vittima segnalava al personale di vigilanza di aver constatato l’assenza del proprio portafogli dalla borsa custodita all’interno dell’ufficio ove presta servizio.
Dalla disamina e dall’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza interna, gli operanti hanno notato un giovane uscire dal Palazzo nascondendo qualcosa.
A quel punto, sono scattate le ricerche immediate che hanno consentito di rintracciare il giovane all’interno di un bar vicino agli Uffici Giudiziari.
Sottoposto a perquisizione personale, veniva rinvenuta sulla sua persona una somma corrispondente a quella trafugata.
La ulteriore disamina delle immagini estrapolate dal circuito di videosorveglianza, consentiva di verificare come il giovane presentasse un rigonfiamento nella maglietta all’atto di recarsi all’interno del bagno del piano terra, dal quale usciva poco dopo; in effetti, nel cestino del bagno veniva ritrovato il portafogli della vittima privo di denaro ma con all’interno effetti personali e documenti.
Acclarato quanto sopra gli agenti, provvedevano a trarre in arresto il Meli, gravato peraltro da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e la persona.
Espletate le formalità di rito, il Meli, come disposto dal Procuratore della Repubblica Dr. Calogero Ferrotti è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
Tale pronto intervento delle Forze dell’Ordine testimonia l’efficacia del recente impianto di videosorveglianza istallato all’interno e nella area perimetrale del Palazzo di Giustizia, che, unitamente ad un attento servizio di vigilanza garantito quotidianamente dalla Forza pubblica, ha reso possibile il tempestivo intervento delle forze di Polizia